Purtroppo la violenza sulle donne continua (e a volte si aggrava) durante l’emergenza Covid-19. Sono ancora troppi i casi di maltrattamenti e abusi fisici e psicologici sul sesso femminile.
Il Ministero della Salute ha così tracciato, in un recente Report, alcuni dati importanti sul fenomeno.
Ecco alcuni numeri.
I dati ISTAT evidenziano che in Italia il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner, parenti o amici.
I dati evidenziano che il 43,9% degli omicidi di donne sono commessi da un partner.
Il nostro sistema sanitario mette a disposizione di tutte le donne una rete di servizi sul territorio, ospedalieri e ambulatoriali, socio-sanitari e socio-assistenziali, anche attraverso strutture facenti capo al settore materno-infantile, come ad esempio il consultorio familiare, al fine di assicurare un modello integrato di intervento.
Uno dei luoghi in cui più frequentemente è possibile intercettare la vittima di violenza è il Pronto Soccorso. Per la tempestiva e adeguata presa in carico delle donne vittime di violenza che si rivolgono al Pronto Soccorso sono state adottate le specifiche Linee Guida nazionali per le Aziende sanitarie e le Aziende ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria.
Nei Pronto Soccorsi avviato corso per formare operatori sanitari su prevenzione, cura e assistenza alle donne vittime di violenza.
Le case rifugio e i centri antiviolenza sono aperti nonostante l’emergenza da COVID-19. Al 16 aprile sono pervenute ai centri antiviolenza 1200 richieste di aiuto in più.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it